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Esseri urbani, arrivederci al 2022

Esseri urbani arrivederci al 2022. Il festival di arte contemporanea aperta e inclusiva organizzata da U Juse di Locorotondo saluta Noci e rinnova l’appuntamento all’anno prossimo. Dall’11 luglio, e fino al 26 settembre, dieci installazioni artistiche selezionate attraverso una Call internazionale rivolta ad artisti, architetti e designer sono state visionabili in un percorso espositivo a cielo aperto - inclusivo e accessibile H24 - nel centro storico di Noci. Alla data conclusiva sono stati più di 10mila gli accessi attivati tramite il QR Code, cifra arrotondata per difetto se si considera che molti hanno attraversato il percorso espositivo senza accedere alla piattaforma informatica. Il progetto svolto dal collettivo U Juse è risultato vincitore del bando europeo New European Bauhaus risultando primo ed unico progetto già in essere rispetto agli altri candidati che indicano progettualità future.

Nell’incontro con la stampa svoltosi al Chiostro delle Clarisse, punto centrale del percorso espositivo a cielo aperto, U Juse ha donato all’associazione MurgiAmbiente l’opera “Prosperare” realizzata dagli artisti Julica Morlok, Millie Herpin e Janic Morlok ed esposta in via Spirito Santo che ora sarà a disposizione degli alunni dell’Aula Verde e dislocata nei giardini della sede dell’associazione di educazione ambientale nocese.

“Devo ringraziare veramente tutti – dice Alessandra Neglia durante l’incontro con la stampa – dallo staff a tutti gli artisti che hanno risposto alla call, all’amministrazione comunale di Noci perché è grazie anche a lei che abbiamo avuto l’opportunità di partecipare al bando europeo e vincerlo. Per queste ragioni ci proponiamo di realizzare qui anche la terza edizione del festival”.

“Credo che questa iniziativa ci sfida – dice il sindaco Domenico Nisi intervenuto all’incontro - Ci sfida a valutare gli spazi in maniera diversa per valutare a tentare di coniugare opere e strutture in maniera diversa con una prospettiva diversa. I 10mila contatti hanno voluto soffermarsi, hanno voluto capire e conoscere la storia del luogo. E uno dei concetti che gli artisti che hanno partecipato a questa call era quello di vedere come le opere cambiavano nel tempo”. E rispondendo alla Neglia: “io sin da ora confermo il sostegno, anche economico, dell’amministrazione comunale per offrici ulteriori possibilità di guardare con occhi nuovi e prospettive nuove i nostri spazi”.       

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